Francesco Musella:
Le classi dirigenti italiane della prima e della cosiddetta seconda repubblica, a guida berlusconi, si fa per dire, hanno sempre governato il paese, attraverso annunci, sempre nei fatti disattesi.
La Costituzione stessa è un elenco di annunci, meravigliosi, dal lavoro, ai diritti, alla dignità e probità morale dei governanti, di uguaglianza ed equità, di sviluppo e benessere.
Ma qual'è il risutltato? Siamo il popolo, tra quelli più progrediti d'Europa, più tartassato, più immiserito, ultimi o penultimi nella ricerca e nell'istruzioni, nelle infrastrutture, vessati dalle mafie, con il più alto tasso di evasione, e di disoccupazione, ma soprattutto non abbiamo strumenti per contare.
Il Presidente della Repubblica è eletto da una manciata di deputati e senatori, a loro volta scelti dai partiti.
L'eletto stesso può cambiare casacca un minuto dopo entrato in parlamento fottendosene della sovranità popolare. Occorre un cambiamento radicale che ci consenta attraverso le primarie, e la contesa tra i vincitori delle primarie tutte le cariche istituzionali, e tutte le cariche elettive.
Dobbiamo smantellare il sistema politico centrale che è la prima delle tante troppe corporazioni che ingabbiano lo sviluppo del paese. Gli unici annunci che non vengono fatti sono gli aumenti di sitpendio dei parlamentari, dei giudici e degli alti burocrati, e guarda caso sono gli unici provvedimenti realizzati.
Basterebbe comparare lo stipendio di un de Nicola, un De gasperi con quelli dei nostri attuali governanti.