lunedì 19 gennaio 2009

discorsi seri..e non...........

Basterebbe un gesto di umiltà da parte di quanti, a sinistra (che brutta parola...sinistra) credono di essere stati unti e di possedere il Verbo in tasca. Come diceva Galbraith:
"Non è più il tempo delle ideologie, è il tempo della ragione pratica". Questi 6-7 parolai, che giocano con la falce e il martello, con comunismo e socialismo, con tutti i colori dell' arcobaleno, devono mettersi in testa che Marx è morto 125 anni fa, che Latouche è un uomo fuori dal tempo e che la democrazia è anche rispetto dell' amico che dissente in qualche particolare.
No che a ogni sternuto di mosca nasce un nuovo partito che dice che tutti gli altri sono carta straccia. A meno che non si tratti gente nata stanca che abbisogna di una "sedia" dove riposare lo stanco deretano, stanco appunto a furia di dar di natiche....
Francesco Carenza alle 9.09 del 19 febbraio
E a te Ninetto che giochi con secchiello e paletta, (o con il fascio e la svastica?) la mamma non ha spiegato che "Sinistra" è una parola che per qualche centinaio di milioni di persone, sotto ogni latitudine, è ancora sinonimo di giustizia sociale e democrazia?.
Cresci(di testa) e studia prima di sparare sciocchezze a destra e a manca, che qui ti leggono tutti e non ci fai una bella figura.....
Titti Calcagno alle 9.25 del 19 febbraio
nino ,continua pure a dire liberamente cio' che pensi, che qua a furia di zittire e umilare la gente, la sinistra neppure si è accorta di essersi staccata definitivamente dalla base e senza neppure accorgersene.
Titti Calcagno alle 9.26 del 19 febbraio
carenza, come è vero che nel cognome di ognuno c'è la sua condanna!
carenza assoluta di educazione per chi è piu' adulto di lui!
Nino La Rosa alle 9.31 del 19 febbraio
Lungi da me l' idea di mettermi in polemica con un unto del signore.
Per quanto riguarda il significato di sinistra ci hai ragione ma ci hai torto sul piano del suo impiego nella comunicazione politica.
Tanto che i democratici USA, quelli più tosti, impiegano il termine "liberal" che in Italia potrebbe corrispondere a progressista o socialdemocratico.
Devo ammettere che alla mia età non è più possibile crescere di testa, che mio nonno materno era socialista antemarcia, che suo figlio,mio zio, è stato ucciso a Catania dalle guardie regie nel luglio del 1920 durante uno sciopero generale (guardie regie che spararono per reagire al fuoco di un provocatore e quì ritorna una chiacchierata fatta ieri), che io non sono mai stato figlio della lupa.
Ovviamente, questa è l' ultima volta che ti regalo un po' del mio tempo.
Si dice a Catania:"Cu nasci tunnu, non mori quatratu"....
Francesco Carenza alle 9.34 del 19 febbraio
Ah bè, se lo impiegano i democratici USA, quelli tosti poi.....
Laura Picchetti alle 9.41 del 19 febbraio
ebbene si!!!! io vi ringrazio tutti..l
a discussione mi piace.anche se io,i fondo, ne rimango fuori......primo perchè sono una casalinga prestata ad internet........e amo moltissimo la grafica e le spiegazioni
....io liberale non ero perche' mi sembrava fosse un tantino a destra..ma poi..la Bonanima.....mi spiego' che non era cosi.....i liberali sono e provengono da altre origini ....e allora torniamo alle origini ....che a me baffone non è mai piaciuto.....ma non sopporto neanche benito o chi senza volere lo imita.
Laura Picchetti alle 9.42 del 19 febbraio
ma no ninetto ..non te ne andare.....noi siamo la saggezza dell'eta'.matura.....................
Nino La Rosa alle 9.49 del 19 febbraio
Come sai i "liberal" USA sono su posizioni keynesiane ben diversamente dai liberali italiani (ed anche europei) che sono liberisti e al massimo monetaristi alla Friedman (sia gli uni che gli altri sono la causa dell' attuale terribile crisi).
L' imitatore di benito è piuttosto un imitatore di adolf e, se non si verifica quello che tutti speriamo - il risveglio del Nord- per i giovani saranno tempi duri. Laura Picchetti alle 9.50 del 19 febbraio
francesco..ma non siete inconciliabili...io per certe cose...la penso come te..e mi sono anche messa la lentina giusta.........
Titti Calcagno alle 9.53 del 19 febbraio
risveglio del nord? come quando dove?
Nino La Rosa alle 9.55 del 19 febbraio
Cara Lauretta, chiacchierare con Te è stimolante, perdere tempo con chi, impegnato a menare colpi a destra e a manca, non riesce a togliersi i paraocchi, è da masochisti.
Grazie per la Tua arte diplomatica e grazie anche a Titti.
Laura Picchetti alle 9.56 del 19 febbraio
tu credi che io sappia.....ma io di quelli da te nominati so ben poco solo che mio figlio studio' economia......ma non mi pare sia uno di quelli rampanti che la frequentano seguendo le teorie keynesiane .......... per quanto riguarda Friedman la mia ignoranza è totale.....per adolf e benito saprei sicuramente molto di più ..ma non voglio parlarne.....adesso...sono passati 70 anni...basta....cerciamo altre vie......cavolo..........
Laura Picchetti alle 9.57 del 19 febbraio
alle volte sono i ragazzi che si esprimono in modo violento ....salvo .......poi a impicciarsi solo dei loro problemini contingenti.
Laura Picchetti alle 9.59 del 19 febbraio
io devo essere sincera .preferisco il risveglio del sud....anche se dopo il merito se lo prenderanno, se ci sarà , sempre e comunque quelli del nord........
Nino La Rosa alle 10.06 del 19 febbraio
PERICOLI PER LA DEMOCRAZIA?(copio-incollo)
Dove si risentiranno maggiormente gli effetti di questa crisi, che si prefigura molto lunga e dolorosa? Soprattutto nel ricco Nord che in brevissimo tempo vedrà abbassare i consumi, ridurre le produzioni di beni e servizi e crescere la disoccupazione in misura incontrollabile e disperata.
E’ nel ricco Nord. che la coesione sociale, minata dalla xenofobia leghista, subirà la frattura più pericolosa.
Quante cose accadranno nel profondo Nord a causa della crisi: cortei di disoccupati, di extracomunitari, di poveri pensionati, con in mezzo elementi dei centri sociali e provocatori violenti (ricordate Genova?) che si moltiplicheranno.
Saranno tali e tanti che le forze dell' ordine non riusciranno a controllarli. Saranno bruciate auto, infrante vetrine, ferite o uccise persone e qualcos' altro di più grave, che darà a qualcuno, che il 6 febbraio ha già minacciato a freddo il Presidente della Repubblica di cambiare la Costituzione, la possibilità di dimostrare che in Italia la situazione è ingestibile con le normali misure di ordine pubblico e che quindi sarà necessario proclamare lo Stato d' assedio e prendere misure eccezionali speciali come l‘ intervento delle Forze Armate, il coprifuoco ed il concentramento dei più “pericolosi“ in qualche stadio.
Qualcosa del genere era stata già pianificata negli anni sessanta.
State all' erta ragazzi: a me di una certa età poco potrà accadere, ma a voi regalerebbe un futuro indesiderabile.
Non vi invidio.
Titti Calcagno alle 10.16 del 19 febbraio
difficile stare all'erta per questi ragazzi
tra discoteca, e amici di maria de filippi..è facile distrarli
Titti Calcagno alle 10.16 del 19 febbraio
nino il nord dorme, da legnano, qui tutto tace
Laura Picchetti alle 10.26 del 19 febbraio
IO VEDO CHE NEL PARLARE SONO ESTREMISTI.. pronti alla rivoluzione immendiata.....
MA POI ALL'ATTO PRATICO SI FANNO I FATTI LORO..
E NEANCHE TANTO BENE sara' mica perche' io sono una pessimista...un po' malignetta...?
Nino La Rosa alle 10.26 del 19 febbraio
Speriamo che tutto continui ad andare liscio..
Ma l' estate violenta scoppia di botto, se insieme si verificano alcuni eventi.
Nel profondo nordest ci vivo da 36 anni e nella mia città (50.000 anime) ci stanno 5.000 extracomunitari, un sacco di figli di meridionali, un sacco di pensionati , l' Electrolux che comincia a cassintegrare, un sacco di piccole imprese che chiudono (vedessi quanti negozi con targa"Cedesi attività" o "liquidazione per cessazione attività") e un bel pò di xenofobia.....
Laura Picchetti alle 10.41 del 19 febbraio
anche qui a napoli...( una realta' completamnte diversa.)....
Se guardiamo i numeri di disoccupati,.... scontenti e giovani contro gli extracomunitari..... ce ne sono veramente tantissimi.
Siamo quasi su una polveriera.
Se agggiungi a questo il fatto che dalle nostra parti,non si sono mai visti tanti ubriachi , ma negli ultimi anni l'alcool sta scorrendo a fiumi ....senza alcun controllo....anche qui in centro.

CHE NE VERRA' FUORI DALLA SENSAZIONE DEI PIU' DI ESSERE STATI SCIPPATI DI POSTI DI LAVORO E SPAZI VITALI, DATA LA CONCENTRAZIONE DI POPOLAZIONE..????

PRIMA O POI QUESTO INCONTENIBILE MALCONTENTO ESPLODERA' MA SENZA NE ORDINE.. NE SCOPI
SOLAMENTE DISTRUTTIVO IO TEMO...
COME L'AGGRESSIVITA DEI TOPI ..COSTRETTI IN UNA GABBIA TROPPO PICCOLA E STRETTA.. Titti Calcagno alle 10.42 del 19 febbraio
il g8 li ha visti in piazza convinti e felici ma la polizia ha sparato loro addosso e tutto quanto il resto...anch'io sono pessimista
Titti Calcagno alle 10.43 del 19 febbraio
e poi votano berlusconi in massa...che pensare?
Pio Napolitano alle 10.46 del 19 febbraio
La crisi del sud è endemica, fisiologica e purtroppo la politica italiana non ha mai fatto nulla per eliminarla...anzi nell'ultimo trentennio si è assistito all'eliminazione di qualsiasi attività produttiva dalla città di napoli e dal suo comprensorio; paradossalmente la crisi del nord, che nessuna si auspica ma è ormai realtà, può indurre finalmente la politica ad accantonare per un momento le leggi e leggine ad hoc della destra e quelle intellettualistiche/salottiere della sinistra per avviare una serie di riforme economiche atte a risolvere una crisi che danneggia tutti.
Per quanto riguarda noi di una certa età,non credo che (permanendo questa crisi) riusciremo a vivere tranquilli in una società dai contorni apocalittici.
Nino La Rosa alle 10.50 del 19 febbraio
Il mio medico m'ha detto che, stante la mia anamnesi (2 inteventi di by-bass aortocoronarico 1980-1990, ripresa d' angina, carcinoma tipico maschile da 3 anni) la mia attesa di vita non supera gli 80.
Ho un' ottima pensione, qualche risparmio, una famiglia felice, ma chi me lo fa fare ad agitarmi in un ambiente in cui c'è carenza.... di cervello....
Sas King alle 10.55 del 19 febbraio
Signori e' un vero piacere leggervi e in massima parte condividere.
Grazie.
Nino La Rosa alle 10.59 del 19 febbraio
La ricerca di una soluzione della crisi non è compatibile con la cultura professionale del fiscalista di Sondrio e del bassottino più basso del basso rialzato-liftato-botulinizzato-trapaintato.
Era da almeno 2 anni che c' erano tutte le premesse per una crisi peggiore di quella che segui il Grande Crollo e c' era tutto il tempo e le condizioni per limitarne gli effetti, almeno in Italia.
Batsava che quei due innominati prendessero alla mano "Il Grande Crollo" e "Cose Viste"di John K. Galbraith per trovare il mix di misure da adottare.

Galbraith, chiera questo Carneade?
Nino La Rosa alle 11.07 del 19 febbraio
Ovviamente, concordo con Pio Napolitano sull'analisi della situazione del sud.
Sono molto pessimista sulla capacità e voglia dell' attuale governance politica di indovinare le riforme corrette. SONO INCAPACI ED IGNORANTI!
Nino La Rosa alle 11.08 del 19 febbraio
La prima misura da prendere è quella di togliere loro la cattedra universitaria. Felice Vita alle 11.16 del 19 febbraio
Questi si che sono discorsi seri!!!!

è veramente un piacere leggere dei commenti costruttivi... il dialogo è importante... capire è importante... il sapere è importante... avete visto in che condizioni versa la scuola oggi??? secondo voi da almeno 30 a questa parte nn si è volutamente abbassato il livello culturale? sembra una cosa senza senso quella che stò dicendo rispetto alla vostra discussione...
...il mondo è ancora pieno di ignoranza... e chi ignora si sente inadeguato... chi si sente inadeguato fa danni....chi fà i danni fa violenza la violenza genera altra violenza... quindi solo un dialogo costruttivo porta alla comprensione delle parti... qui nn c'entra più la destra o la sinistra...
i ragazzi sono quelli che patiscono di più questa situazione... e se qualcosa nn cambierà... nulla cambierà! e i frutti del nostro paese saranno da discarica...
Felice Vita alle 14.06 del 19 febbraio
Prorità delle priorità : SCUOLA PUBBLICA SCUOLA PUBBLICA SCUOLA PUBBLICA
Laura Picchetti alle 14.11 del 19 febbraio
hai ragione..ma da una parte si tolgono fondi alla scuola dall'altra si diminuiscono insegnati e si aumentano alunni per classe....
.poi si cerca in tutti i modi di peggiorere la scuola pubblica gia' in affanno a vantaggio delle private...
.in poche parole si distrugge tutto cio' che era stato costruito negli ultimi 50 anni.....
cosi invece di adeguare la scuola ai tempi moderni....
.si torna indietro di decenni.....
io quasi quasi griderei ..ADDA VENI' BAFFONE..!.
MA BAFFONE NON VERRA'
AL SUO POSTO..SEMPRE IL SOLITO NANO ..
ACCOMPAGNATO DA UNA PICCOLA STREGA
E UNO GNOMO ANTI FANNULLA
Guerriera della Luce alle 14.14 del 19 febbraio
si è così... fa più comodo un popolo di ignoranti ...il "sapere" è l'unica via che abbiamo... ma ormai questo sembra un utopia...
Felice Vita alle 14.16 del 19 febbraio
La democrazia degli anni 50 invece di svilupparsi.....si è involuta....l'eccezione come regola....fino ad oggi...Tutto finito ormai
Guerriera della Luce alle 14.20 del 19 febbraio
io personalmente voglio credere che ancora è tutto possibile... bisogna seminare... ognuno di noi deve farlo nel suo piccolo...
Felice Vita alle 15.10 del 19 febbraio
Sapere è potere come è sempre stato...anche nella storia del potere papale.....lo stesso commercio per vendere non deve far sapere tutto ma solo accettare e sognare....la P2 ha capito che il controllo della comunicazione è tutto....Berlusconi lo ha realizzato in Italia....dopo di che ? di che parliamo più....bisognerebbe partire dallla cosciienza della propria ed autonoma situazione personale di vita....il contrario esatto della mitologia consumistica.
Doriana Di Giovanni alle 15.40 del 19 febbraio
Imparo moltissimo nel leggervi e nell'onore di partecipare a questi dibattiti. Grazie a Laura, grazie a tutti voi.

domenica 18 gennaio 2009

previsioni catastrofiche

PERICOLI PER LA DEMOCRAZIA?
Dove si risentiranno maggiormente gli effetti di questa crisi, che si prefigura molto lunga e dolorosa? Soprattutto nel ricco Nord che in brevissimo tempo vedrà abbassare i consumi, ridurre le produzioni di beni e servizi e crescere la disoccupazione in misura incontrollabile e disperata. E’ nel ricco Nord. che la coesione sociale, minata dalla xenofobia leghista, subirà la frattura più pericolosa.
Quante cose accadranno nel profondo Nord a causa della crisi: cortei di disoccupati, di extracomunitari, di poveri pensionati, con in mezzo elementi dei centri sociali e provocatori violenti (ricordate Genova?) che si moltiplicheranno. Saranno tali e tanti che le forze dell' ordine non riusciranno a controllarli. Saranno bruciate auto, infrante vetrine, ferite o uccise persone e qualcos' altro di più grave, che darà a qualcuno, che il 6 febbraio ha già minacciato a freddo il Presidente della Repubblica di cambiare la Costituzione, la possibilità di dimostrare che in Italia la situazione è ingestibile con le normali misure di ordine pubblico e che quindi sarà necessario proclamare lo Stato d' assedio e prendere misure eccezionali speciali come l‘ intervento delle Forze Armate, il coprifuoco ed il concentramento dei più “pericolosi“ in qualche stadio. Qualcosa del genere era stata già pianificata negli anni sessanta.
State all' erta ragazzi: a me di una certa età poco potrà accadere, ma a voi regalerebbe un futuro indesiderabile.
Non vi invidio.
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Quanto può costare un errore di "comunicazione"?
Una campagna elettorale.
Qual' è l' errore?
"Soru:la Sardegna che CAMBIA"
Non dici ad un popolo fiero come il Sardo che deve cambiare.
Dici che deve continuare ad essere fiero di essere sardo!
come lo dici? Così: "Soru :la Sardegna che VIVE"

E' noto che nel nostro governo ci sono fior di professori universitari di Economia Politica (Macroeconomia), provenienti dal PSI,sicchè un povero suddito ignorante immagina che, oltre a conoscere “La teoria generale su occupazione, interesse e moneta” di John M. Keynes, questi professoroni, nelle cui mani è affidato il futuro dei nostri giovani, per lo meno abbiano letto, per loro divertimento personale, almeno 3-4 libricciuoli di John K.Galbraith (“Il Grande Crollo”, “Cose viste”, “Storia dell’ Economia” e “Breve storia dell’ Euforia Finanziaria” ). Il povero suddito immagina, quindi, che uomini di tale livello culturale avrebbero dovuto non solo prevedere questa maledetta crisi ma anche prendere rapide ed efficienti misure per fronteggiarla, perché in quei libri c‘ è scritto tutto quello che serve fare in crisi globali come questa.
E invece? Uomini di tale pasta sembra abbiano dormito mentre accadevano, ripeto, gli stessi eventi che si sono verificati dopo il 1929. Ciò forse perché, negli uomini di potere, capacità finanziaria e perspicacia politica sono inversamente proporzionali e questi stessi uomini, che sanno che le cose vanno molto male, bugiardamente continuano a dire che la situazione è fondamentalmente sana.
E continuano a dormire, lasciando che il Paese vada a scatafascio.

I giovani non sono un problema, sono una risorsa, anzi la principale risorsa.
I problemi fondamentali sono:
- la scuola e la cultura;
- la coesione sociale e la solidarietà;
- l' economia e la precarietà;
- la sicurezza.
I giovani sono (saranno) la soluzione dei problemi sia perchè domani saranno i giovani a guidare questo Paese malato sia perchè anche oggi possono indicare ( se lo vogliono) la via di soluzione ai problemi.
Per questo il mio impegno su Facebook. Assieme a pochi amici stiamo diffondendo una "causa" IL FUTURO E' DEI GIOVANI con l' obiettivo di farvi aderire il giovani. Crediamo che l' adesione alla causa IL FUTURO E' DEI GIOVANI è un' importante inizio per creare una rete dinamica di reciproche comunicazioni ed interazioni al fine di prendere compiutamente coscienza dei problemi. Perchè? Dalla piena presa di coscienza dei problemi dipende la corretta impostazione dei problemi stessi necessaria per un' efficiente soluzione di essi.
Da quì bisogna partire: dal fatto che i giovani possono incontrarsi fra loro, specie quelli che stanno territorialmente vicini, per discutere e proporre le soluzioni dei problemi a livello locale e più vasto, per scegliere democraticamente i loro portavoce, per decidere quali scelte fare in campo politico.
Ne riparleremo.


Dove si risentiranno maggiormente gli effetti di questa crisi, che si prefigura molto lunga e dolorosa? Soprattutto nel ricco Nord che in brevissimo tempo vedrà abbassare i consumi, ridurre le produzioni di beni e servizi e crescere la disoccupazione in misura incontrollabile e disperata. E’ nel ricco Nord. che la coesione sociale, minata dalla xenofobia leghista, subirà la frattura più pericolosa.
Quante cose accadranno nel profondo Nord a causa della crisi: cortei di disoccupati, di extracomunitari, di poveri pensionati, con in mezzo elementi dei centri sociali e provocatori violenti (ricordate Genova?) che si moltiplicheranno. Saranno tali e tanti che le forze dell' ordine non riusciranno a controllarli. Saranno bruciate auto, infrante vetrine, ferite o uccise persone e qualcos' altro di più grave, che darà a qualcuno, , la possibilità di dimostrare che in Italia la situazione è ingestibile con le normali misure di Ordine Pubblico. Nino La Rosa alle 9.33 del 18 febbraio
E quindi sarà necessario proclamare lo Stato d' assedio e prendere misure eccezionali speciali come l‘ intervento delle Forze Armate, il coprifuoco ed il concentramento dei più “pericolosi“ in qualche stadio. Qualcosa del genere era stata già pianificata negli anni sessanta.
State all' erta ragazzi: a me di una certa età poco potrà accadere, ma a voi regalerebbe un futuro indesiderabile.
Non vi invidio.

IL FUTURO E I GIOVANI
Diceva Bob Kennedy:
"Solo gli uomini il cui spirito è incapace di volare rimangono ancorati alla cupa e dannata superstizione secondo cui il confine del mondo è la collina più vicina, l’ universo finisce lungo le rive del vicino ruscello, l’ umanità si esaurisce nel ristretto circolo di coloro che abitano la stessa città, hanno le stesse opinioni e il medesimo colore della pelle.
E’ compito vostro, di tutti i giovani eliminare dalla civiltà tutto quello che resta di questa antica e crudele convinzione.Dobbiamo avere una comune visione del mondo che desideriamo costruire.
Dovrebbe essere un mondo in costante progresso, un mondo nel quale il benessere materiale non sia ritenuto un fine ma il mezzo per mettere ogni essere umano nella condizione di realizzare i suoi talenti e le sue speranze.
Un mondo della cui costruzione potreste essere fieri, un mondo rivoluzionario di cui dovete prendere la guida: questo è il compito che spetta alla vostra generazione ma la strada è irta di pericoli.
C’ è il pericolo dell’ inerzia che nasce dalla convinzione che un uomo o una donna poco possono fare contro gli innumerevoli mali del mondo:questo è un atteggiamento errato perchè ciascuno di noi può modificare una piccola parte degli eventi e tutte queste piccole azioni formeranno il corso della storia.
C’ è il pericolo del realismo di basso profilo, con l’atteggiamento e la convinzione che speranze e convinzioni debbono cedere il passo alle necessità immediate: non esiste inconciliabilità fra ideali e possibilità realistiche. Ci vogliono grande coraggio e la fiducia in se stessi.
C’è il pericolo della pavidità, la paura di affrontare la disapprovazione, la censura, la vendetta della società: il coraggio morale è merce più rara del coraggio in battaglia o dell’ intelligenza. Coloro che avranno il coraggio di affrontare le paure interiori troveranno compagni in ogni angolo del pianeta.
C’ è il pericolo dell’ agiatezza, con la tentazione di seguire i facili e familiari sentieri dell’ ambizione e del successo finanziario che sui aprono dinanzi a quanti hanno il privilegio dell’ istruzione:l' istruzione pubblica deve essere gratuita per tutti fino alla maggiore età perchè rconsente a tutti l' opportunità di realzzarsi secondo le proprie capacità ed aspirazioni e rende la democrazia possibile e la qualità della vita più degna .
Ma viviamo in tempi di pericoli ed incertezze e ciascuno sarà giudicato per il contributo che avrà dato alla costruzione di una nuova società più giusta e per quanto avrà saputo ispirare il suo operato ai suoi ideali ed ai suoi obiettivi."

E, DICO IO, SOPRATUTTO VIVIAMO IN TEMPI IN CUI UNA "CASTA" , IMPREPARATA A GESTIRE I PROBLEMI COMPLESSI DA ESSA STESSA GENERATI NEL PERSEGUIRE I PROPRI MESCHINI INTERESSI, HA DETERMINATO UNA CRISI GLOBALE CHE RISCHIA DI SCIPPARE I GIOVANI DEL LORO FUTURO.
Ecco perchè i giovani ed anche i meno giovani devono fare massa comune per riappropriarsi del proprio potere di decisione. Oggi la "casta" non è più idonea a risolvere alcun problema.
UNO DEGLI STRUMENTI DISPONIBILI E' LA RETE ED IN QUESTA FACEBOOK, PERCHE' OFFRE L' OPPORTUNITA' DI CONOSCERCI TUTTI, GIOVANI E MENO GIOVANI, E AGGREGARCI PER SELEZIONARE GLI ONESTI E I CAPACI, DIFFONDENDO FRA LE MASSE GLI OBIETTIVI DI UN FUTURO MIGLIORE E MENO PRECARIO DI QUELLO CHE LA "CASTA" CONTINUA IMPUNEMENTE A REALIZZARE PER I NOSTRI FIGLI E PER I NOSTRI NIPOTI.
OBAMA DOCET
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17 dicembre
IL PD E LA QUESTIONE MORALE

IL FUTURO E' DEI GIOVANI E SI PUO' FARE UN' ITALIA MIGLIORE
Eliminando alcuni equivoci di base: che l' Italia sia un paese cattolico, che la DC ne abbia rappresentato la vocazione politica e che in un partito laico, progressista e solidarista come il PD gli eredi della vecchia DC debbano formarne l' ossatura dirigenziale. Nulla di più sbagliato, anche se fino alla caduta del muro di Berlino e al disfacimento del Patto di Varsavia la DC ha rappresentato gli interessi della massa degli italiani con la sua capacità di intersecare il voto di scambio.
Se andiamo ricercare le cause del disamore crescente dei simpatizzanti verso il PD, fra queste troviamo fondamentalmente la questione morale, infiammatasi per le continue scoperte di scandali politico-affaristico-delinquenziali, alla cui radice stanno elementi del PD di matrice e esperienza politica vicina alla vecchia DC, elementi che alla nascita del PD, con la furbizia tipica dei vecchi DC, si sono inseriti fra i Quadri del nascente partito. E sono questi che avversano l' alleanza con l' Italia dei Valori di Di Pietro riconoscendo nell' eroe di Mani Pulite il proprio nemico.
E' questo il punto: bisogna fare una decisa scelta di campo ossia dichiarare apertamente che sì il PD è un partito trasversale progressista-riformista rappresentante sia la parte moderata del paese (che non è per forza quella con vocazione DC) sia quella radicale ossia la più decisa ad ottenere una riforma del Paese verso le posizioni più avanzate di un moderno socialismo.
Tonino Di Pietro non è un avversario ma il giusto alleato: ne fanno fede anche i voti raccolti in recenti consultazioni, caratterizzate dalla larga astensione dei delusi di questo PD. Chi incita il PD a rompere con l' IdV, sono quelli che hanno ancora conti da sanare con la giustizia, come qualche nostalgico piduista
E la vecchia sinistra arcobaleno? Si ricordi che Marx è morto 125 anni fa.
Solo così si può fare l' Italia che ci vuole.


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QUESTO INTEVENTO E' STATO POSTATO UN ANNO FA' E LE CAUSE CHE LO HANNO DETRMINATO SONO ANCORA ATTUALI
LA STRAGE DI CAPACI
Alle ore 17:58 del 23 maggio 1992, sull'autostrada Trapani-Palermo, nei pressi di Capaci, una devastante detonazione uccide Giovanni Falcone, Direttore degli Affari Penali del Ministero di Grazia e Giustizia e candidato Superprocuratore Antimafia, e la moglie Francesca Morvillo, magistrato anch’ essa, da poco atterrati all’Aeroporto di Punta Raisi, provenienti da Roma.
Nell’ attentato cadono anche gli uomini della scorta, Antonio Montinaro, Vito Schifani e Rocco di Cillo.
Degli spostamenti di Falcone, per motivi di sicurezza, sono a conoscenza rare persone: fra queste il Ministro e gli uomini dei Servizi di Sicurezza.
L’ assassinio di Falcone va inquadrato nel seguente contesto:

- a Milano è scoppiato il bubbone di “Tangentopoli”, che comincia a scardinare il sistema di Potere in atto e si avvicina ai grandi nomi;
- il giudice Di Pietro per proseguire le sue indagini anche all’estero, dà inizio ad una collaborazione per rogatorie in Svizzera con il giudice Falcone, molto amico della giudice svizzera Da Ponte (durante una visita della Da Ponte a Palermo, ospite di Falcone all’ Addaura, c’era stato un tentativo di attentato contro i due, fortunatamente scoperto);
- la politica italiana è pilotata dagli accordi del CAF (Craxi, Andreotti, Forlani) che prevedono, dopo le elezioni dell’ aprile1992 l’ ascesa al Quirinale alla presidenza della Repubblica di un DC e la nomina di Craxi a Presidente del Consiglio;
- la nuova legge elettorale, a seguito del Referendum proposto da Segni, prevede che ogni elettore possa esprimere solo 1 preferenza nominativa e non più 3 (esprimibili prima con i numeri d’ordine dei candidati nelle liste elettorali): ciò pone l’ esigenza per i partiti di avere candidati noti e di pilotare il voto;
- in Sicilia in quel periodo dominano 3 famiglie di mafia: 1 agisce mediante avvertimenti non sanguinari e appoggia la destra DC; 1 agisce mediante l’ omicidio mirato e appoggia la sinistra DC; 1 agisce mediante l’attentato terroristico e appoggia il PSI;
- l’ equilibrio del potere DC in Sicilia prevede questa situazione: 1 deputato alla destra e 1 senatore alla sinistra a Catania, e simile accordo a Palermo e nel resto dell‘isola, coordinato con le cariche alla Regione;
- prima delle elezioni si verificano dei crimini di mafia: nel settembre 1991 viene ucciso Paolo Arena esponente DC di Misterbianco, amico di Nino Drago, proconsole della Destra DC a Catania (Drago si ritira subito dalla politica attiva) ; nel novembre dello stesso anno Pippo Baudo, filo sinistra DC, che aveva dato la sua disponibilità alla candidatura a deputato a Catania, si vede semidistrutta la villa ad Acireale; successivamente, nel marzo 1992, viene assassinato l’ On. Salvo Lima, proconsole della Destra DC a Palermo: la sicura elezione di Baudo avrebbe sconvolto gli equilibri? e l’ uccisione dei 2 rappresentanti della destra sarà stata un avvertimento e una ritorsione ?;
- dopo le elezioni politiche, in ambito DC inizia un lungo braccio di ferro fra i 2 cavalli di razza, Andreotti e De Mita, per l’ elezione a Presidente della Repubblica mentre comincia a venir fuori anche il nome di Craxi, dall‘ opinione pubblica considerato ancora l‘ unico politico con gli attributi: con le indagini di Tangentopoli che ormai lo vedono futuro imputato,una nomina a Presidente della Repubblica (Presidente del Consiglio Superiore della Magistratura) gli consentirebbe di ostacolare le indagini mentre invece non lo salverebbe la nomina a Presidente del Consiglio ?;
- Cosa Nostra per ogni suo atto persegue sempre più obiettivi: fare un favore a se stessa e fare un favore anche non richiesto agli “amici degli amici”: eliminare Falcone significherebbe eliminare il suo mortale nemico e contemporaneamente bloccare le possibili rogatorie estere ed insieme accentuare nell’ opinione pubblica la richiesta di un uomo forte come Craxi alla guida del Paese dal Quirinale? Ma proprio per scuotere l’ opinione pubblica l’ attentato deve essere devastante ed eclatante: così vuole la famiglia di mafia stragista.
Craxi non fu eletto perché Pannella propose “l’ uomo onesto del Viminale”, a parere di alcuni ricattabile per una questione di “fondi neri”, che il 24 maggio fu subito eletto Presidente della Repubblica. Ma successivamente il nuovo Presidente, visti i tentativi di condizionamento, disse :”Non ci sto!” e sappiamo in che considerazione viene tenuto dai berlusconiani.
"Tangentopoli" decretò la fine di Craxi e della DC.
E attraverso questi intrecci forse si possono leggere anche altri attentati di mafia degli anni successivi ed avvenimenti politici.
Ne riparleremo
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Ti ho già dato il link sullo stato delle connessioni mafia-politica nel 1992, come ricostruite da me.
Al mio ritorno a casa (ora sto a Orvieto, da mia figlia) le completo per il periodo mancante fino al 1994.

Ricordate tutti: chi tiene in pugno il nano è Di Pietro e la Da Ponte.

Molto si ricava leggendo quanto hanno scritto in vari saggi
Pantaleone, Calderone, Biagi e lo stesso Falcone.

Erano tutti condannati:
Fava,Mattarella,Russo,Chinnici,Falcone, Borsellino, Livatino e, per motivi semplicementi mafiosi, don Puglisi.


Non è questione di storia della mafia
ma del Potere
di cui Cosa Nostra è il braccio armato.


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P.S.:
lo scrivente, a scanso di equivoci, si è autoescluso da qualunque interferenza, perchè IL MONDO E' DEI GIOVANI e lui ha solo 73 anni(.n.l.r.)

venerdì 9 gennaio 2009

la pagina del cane randagio

Segnalazione di Nadia - nadia906@inwind.it

L'ambulatorio veterinario dell'ASL SA2 -
distretto E, negli ultimi anni
ha proceduto alla sterilizzazione di
centinaia di cani vaganti e gatti
liberi sul territorio di Salerno e
provincia. Da diverse settimane,
però, l'ambulatorio rimane chiuso per
un cavillo burocratico: non
essendo esplicitamente menzionata
l'autorizzazione a procedere alle
re-immissione sul territorio dei
cani randagi, le sterilizzazioni
sono di fatto ferme, con grandissima
preoccupazione (sarebbe meglio dire
disperazione) di noi volontari, che
rischiamo in breve tempo di ritornare
alla grave forma di randagismo di
qualche anno fa.

L'ambulatorio dell'ASL SA2 - distretto
E, ha dato prova di essere una
delle poche realtà positive e funzionanti
dell'intero territorio di Salerno e
provincia in merito alla piaga del
randagismo: chiediamo a tutti di fare
pressioni, con questa protesta via
email, per obbligare i Sindaci dei
Comuni salernitani ad emanare
ordinanze specifiche per la
re-immissione sul territorio dei
randagi, in seguito alla
sterilizzazione ed al relativo
periodo di degenza, come già esplicitato
in altri Comuni della Campania
(questo è il link di un'ordinanza della
cittadina di Castel Volturno,
in prov. di Caserta, che potrebbe essere
presa a modello:
Scriviamo ai seguenti indirizzi (meglio
mandare il messaggio a voi
stessi, e mettere tutti gli indirizzi
in copia nascosta; se non sapete
come si fa, non importa, fate come siete capaci):


sindaco@comune.salerno.it, vicesindaco@comune.salerno.it,
assessoratoambiente@comune.salerno.it, sindaco@comune.pellezzano.sa.it,
sindaco@comune.baronissi.sa.it, info@comune.bracigliano.sa.it,
sindaco@comune.fisciano.sa.it, sindaco@comune.pontecagnanofaiano.sa.it,
sindaco@comune.castiglionedelgenovesi.sa.it,
m.melchionda@comune.eboli.sa.it,
segreteria.sindaco@comune.battipaglia.sa.it,
segsin@comune.bellizzi.sa.it, sindaco@comune.giffoniseicasali.sa.it,
segreteria@comune.giffonivallepiana.sa.it,
sindaco@comune.campagna.sa.it, info@comune.montecorvinopugliano.sa.it,
info@comune.montecorvinorovella.sa.it,
sindaco@comune.oliveto-citra.sa.it,
segreteria@comune.sanmangopiemonte.sa.it,
segreteria@comune.buccino.sa.it, sindaco@comune.serre.sa.it,
palomonte@tiscalinet.it, comunedilaviano@tiscali.it,
segreteria@sanciprianopicentino.net,
sindaco@comune.altavillasilentina.sa.it, comunepo@libero.it,
info@aslsalerno2.it, ass.cardalesi@libero.it

oppure, col ";" come separatore:

sindaco@comune.salerno.it; vicesindaco@comune.salerno.it;
assessoratoambiente@comune.salerno.it; sindaco@comune.pellezzano.sa.it;
sindaco@comune.baronissi.sa.it; info@comune.bracigliano.sa.it;
sindaco@comune.fisciano.sa.it; sindaco@comune.pontecagnanofaiano.sa.it;
sindaco@comune.castiglionedelgenovesi.sa.it;
m.melchionda@comune.eboli.sa.it;
segreteria.sindaco@comune.battipaglia.sa.it;
segsin@comune.bellizzi.sa.it; sindaco@comune.giffoniseicasali.sa.it;
segreteria@comune.giffonivallepiana.sa.it;
sindaco@comune.campagna.sa.it; info@comune.montecorvinopugliano.sa.it;
info@comune.montecorvinorovella.sa.it;
sindaco@comune.oliveto-citra.sa.it;
segreteria@comune.sanmangopiemonte.sa.it;
segreteria@comune.buccino.sa.it; sindaco@comune.serre.sa.it;
palomonte@tiscalinet.it; comunedilaviano@tiscali.it;
segreteria@sanciprianopicentino.net;
sindaco@comune.altavillasilentina.sa.it; comunepo@libero.it;
info@aslsalerno2.it; ass.cardalesi@libero.it

Messaggio-tipo (mettete in fondo il vostro
nome e cognome e citta'):


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Buongiorno,

scrivo per unirmi alla seguente petizione:

Ai Sindaci dei Comuni appartenenti al Distretto
dell'ASL SA2 e, per conoscenza, alla Direzione
dell'ASL SA2 ed all'Assessorato
Provinciale alla Tutela Animali

CONSIDERATO CHE:

- la legge quadro "in materia di animali di
affezione e prevenzione del randagismo" n.
281 del 14 Agosto 1991 prevede, all'art. 2,
che "il controllo della popolazione dei cani
e dei gatti mediante la limitazione della
nascite venga effettuato presso i servizi
veterinari delle unità sanitarie locali",
- la legge della Regione Campania "tutela
degli animali d'affezione e prevenzione
del randagismo" n. 16 del 24 novembre 2001
prevede, all'art. 5, che "le AA.SS.LL.,
attraverso i propri servizi veterinari,
rendano operative le procedure di sterilizzazione
chirurgica dei cani randagi e dei gatti liberi",
- le sopra citate leggi non possono essere messe
in pratica in assenza di specifiche ordinanze
comunali che autorizzino il Servizio Veterinario
competente a re-immettere sul territorio di
provenienza i cani precedentemente sottoposti
dagli stessi a sterilizzazione chirurgica,

SI CHIEDE

ai Sindaci dei Comuni appartenenti al Distretto
dell'ASL SA2, al fine di tenere sotto controllo
il fenomeno del randagismo, di emanare in tempi
brevi un'ordinanza che autorizzi, in seguito alla
sterilizzazione chirurgica ed al relativo periodo
di degenza post operatorio, la re-immissione dei
cani vaganti sul territorio di provenienza, con
provvedimenti ad hoc già adottati da diversi Comuni
della Regione Campania.

In fede,
Nome Cognome
Città (facoltativa)

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gli occhi di Napolitano

Lo scorso 19 gennaio, un provvedimento della sezione disciplinare del Csm ha punito draconianamente il procuratore capo di Salerno Luigi Apicella e due suoi sostituti, Gabriella Nuzzi e Dionigio Verasani. Il primo è stato sospeso dalle funzioni e dallo stipendio; gli altri due non potranno più svolgere la funzione di magistrati d'accusa.

La loro colpa è essenzialmente quella di aver tentato di perseguire i protagonisti una clamorosa truffa ai danni dello Stato e i loro potenti protettori più o meno occulti, dopo aver ereditato le inchieste avviate a Catanzaro dal pm Luigi de Magistris.

La stessa sezione dell’organo di autocontrollo della magistratura – sempre all’unanimità (e cioè, col voto favorevole sia dei membri del centro destra, che di quelli di sinistra) - non ha emesso invece alcuna sanzione nei riguardi di coloro i quali quell’inchiesta avevano provato in tutti i modi ad affossarla (forse anche perché l’ex procuratore capo di Catanzaro era addirittura il patrigno di uno dei principali inquisiti) ed avevano reagito controindagando i loro colleghi di Salerno senza averne la competenza territoriale.

E’ il caso di sottolineare, infatti, che mentre la Procura campana, oltre ad essere titolare del fascicolo, era istituzionalmente legittimata ad indagare anche sui reati eventualmente compiuti dai magistrati catanzaresi, questi ultimi non avevano la stessa facoltà.

Orbene, anche solo tale circostanza - non volendo considerare tutte le altre macroscopiche omissioni o violazioni già suffragate anche da un organismo terzo come il Tribunale del Riesame di Salerno - risulterebbe anche agli occhi di un profano più che sufficiente per giustificare un severo provvedimento disciplinare.

E' accaduto, invece, esattamente il contrario: chi ha ragione paga duramente; chi ha torto la fa franca, visto che a Catanzaro ad essere colpiti da provvedimenti disciplinari (peraltro non gravi ) sono stati solo il pg Enzo Jannelli e il suo sostituto Alfredo Garbati, trasferiti d’ufficio.

Sicché è facile immaginare che la decisione del Csm sia destinata nel prossimo futuro ad avere riverberi dirompenti sull’intero sistema giudiziario: sarà difficile infatti per un magistrato inquirente continuare a svolgere il proprio lavoro con la necessaria serenità e senza guardare in faccia a nessuno, se le conseguenze sono queste quando si toccano i potenti.

L’impressione è che si sia voluto colpirne uno (anzi 3) per educarne 100…

E ciò, proprio quando la corruzione all’interno della politica e della pubblica amministrazione appare sempre più dilagante.

Alla luce di queste considerazioni e degli elementi assolutamente oggettivi sopra elencati, un intervento del capo dello Stato - che in virtù di quanto sancito dalla Costituzione, è anche il presidente del Csm - sarebbe stato non solo opportuno, ma addirittura doveroso.

Nella circostanza, invece, è difficile respingere la sensazione che egli abbia chiuso un occhio. O forse tutti e due...

Eppure, in gioco non c’era evidentemente solo il destino di tre "oscuri" magistrati di Salerno, ma la Giustizia. Quella con la maiuscola.

Anche per questo da Napolitano sarebbe stato lecito attendersi spiegazioni, non indignazione.



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da Francesco Saverio Alessio (note) Oggi alle 15.42
Le conquiste di un esule sono costantemente minate dalla perdita di qualcosa che si è lasciato per sempre alle spalle.
Edward William Said




San Giovanni in Fiore fra le nebbie primaverili - fotografia: Francesco Saverio Alessio, 2003

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CALABRIA SENZA SPERANZE




Calabria: miliardi di euro di fondi pubblici spariti, come centinaia di persone delle quali non si sa più nulla, come migliaia di emigrati e fuggiaschi dispersi nel mondo, come il libro “La società sparente” che descrive queste sparizioni, sparito dal circuito distributivo, sparito anche il suo Editore. Il vuoto cresce, le strade franano, i tumori aumentano, i politici impazzano ed imperversano con il loro incontrastato dominio delle coscienze, del voto, fondato sulla paura, sull’annientamento delle aspirazioni e delle speranze.

Strano come un luogo così orribilmente devastato, espressione massima del cattivo gusto e della tristezza egocentrica del vivere contemporaneo, resti per sempre nel cuore; non c’è un giorno della mia vita nel quale non pensi almeno una volta alla Calabria. Sarà che la mia ultima partenza, obbligata e necessaria, dettata dal bisogno di fuggire a qualche esecuzione sommaria, è stata più improvvisa di altre partenze ponderate e scelte. Sarà che sono legato alla casa dove sono nato, ai miei mobili, ai miei libri, ma non riesco a mandare giù questa sensazione amara di vuoto, di perdita definitiva.

Vivo attualmente in un paesino molto bello, civile e decoroso; l’esatto contrario di San Giovanni in Fiore, ma mi manca lo Jonio, mi manca la Sila: i suoi boschi, le sue albe, “il suo cielo di un azzurro così intenso che fa male agl’occhi” come disse il grande regista Wim Wenders ad Emiliano Morrone in un’intervista fatta proprio in Sila nel 2003. Poi penso all’ambiente apparentemente intatto che nasconde indicibili rifiuti tossici, allo Jonio intriso di mercurio ed altre porcherie, all’ambiente sociale, grigio, tetro, improduttivo ed inespressivo, gravato dalla paura del futuro e mi vien voglia di non tornare, mai. Mi vien voglia di dimenticare per sempre quella terra, quella gente. Non pensarci più.

L’esilio di un Calabrese è orrendamente triste: è senza possibilità di un ritorno. Si sa che anche se si torna, si trova un luogo dove non hai possibilità di esprimerti come essere umano autonomo, si trova un luogo violentato e sventrato da un fiume di cemento, da costruzioni prodotte da una poetica del brutto che soltanto un’anima collettiva squallida ed egocentrica può produrre. Se è vero che una civiltà si esprime attraverso l’architettura e la gestione decorosa dell’ambiente, attraverso la bellezza che è in grado di conformare, si può affermare che i Calabresi appaiono incivili. Questo senza scendere in altre analisi di carattere politico, sociale, antropologico. Soltanto osservando la bruttezza delle architetture che con folle determinazione e ritmo crescente si continuano a produrre devastando l’ambiente. Si vive in esilio ma senza alcuna speranza di poter tornare in un posto che tu possa riuscire ad amare fino in fondo, che una volta tornato possa accoglierti, offrirti delle occasioni di crescita. Semplicemente non c’è nulla di accogliente nella nostra terra. Ti attendono l’orrore e la morte senza gloria.

Bloccate e smembrate le inchieste di de Magistris non c’è alcuna speranza di ottenere una qualche forma di giustizia. Tutto il popolo costretto ad essere suddito o fuggiasco. I prossimi fondi Por (8 miliardi di euro fino al 2013) scompariranno nelle bocche spalancate dei soliti noti squali della politica, della ‘ndrangheta e della massoneria deviata che li congiunge in una sinergia demoniaca di appropriazione indebita del pubblico, in una corsa all’avidità senza fine, al dominio totale, persino del privato dei cittadini. Finora hanno derubato i Calabresi di miliardi di euro e risultano assolutamente impuniti, perché non dovrebbero continuare a derubarci di tutto? Perché con un popolo docilmente prono rispetto ai potenti loro non devono continuare a sodomizzarlo? Perché, visto che sono strutturalmente avidi, sperare che non continuino nella loro schifosa ingordigia.

Non c’è speranza e neanche più lotta in Calabria, almeno nella mia generazione, pochi giovani che provano a combattere isolati dagli adulti, dal tessuto sociale, dalle loro stesse famiglie. Tutto resta immobile. La vita impietrita come in un fossile. L’orrore domina incontrastato. A volte mi viene il desiderio di vederla scomparire inghiottita dal Mediterraneo o disintegrata da un’atomica.

Poi penso a quanto l’opposizione strenua contro questo orrore mi abbia fatto crescere come essere umano e tiro avanti un altro giorno ancora cercando di concentrarmi su di un sogno: la Calabria immaginata dalle tantissime persone oneste e sensibili che come me sono in esilio senza possibilità di ritorno. Mi immergo in questo sogno e, anche se non riesco a recuperare razionalmente alcuna speranza, continuo la lotta. Denunciando e proponendo. Scrivendo. Amando. Soffrendo.

Attraverso le nebbie dei paradossi onirici intravedo un barlume di luce solare lontano, indefinito. La promessa di azzurre lontananze, di una felicità che apparterrà ad un altro tempo, ad altri uomini, migliori di noi, che, forse, grazie anche ai nostri sacrifici, un giorno appariranno, ricchi di solidarietà, di carità, di ironia. Per render giustizia, pace e bellezza ad una terra ed ad una popolazione che le ha perse completamente.

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Cerchiamo di fare ordine. Ordine a mancina per essere precisi.

Ci si è chiesti in più riprese dove come quando e con chi ricostruire la sinistra.

Le risposte sono state diverse e ampie ma sempre connotate da un vago profumo di detersivo: “sono io che lavo più bianco, non credergli sono io che ho anche l'ammorbidente e così via”.

Vi sono persone autorevoli come Vendola e Fava che obbligati a mantenere un'organizzazione scissionista per non perdere soldi e risorse dell'organizzazione precedente non molleranno di un sol millimetro l'idea di mantenere vive organizzazioni “ombra” dei vecchi apparati di provenienza.

Un poco come il poco onorevole Pizza e la sua Democrazia Cristiana.

Tutto questo impedisce che un movimento di sinistra, basato su principi etici e morali forti (perché “la questione morale” di Berlingueriana memoria deve essere un principio base) possa decollare.

Anche perché i contenitori come i VERDI, i COMUNISTI ITALIANI, RIFONDAZIONE COMUNISTA; RIFONDAZIONE PER LA SINISTRA, SINISTRA DEMOCRATICA, SINISTRA CRITICA ecc...giuro che non li ricordo tutti, sono rappresentativi di una parte più o meno grande , o per meglio dire piccola di una PARTE della sinistra e nessuno di questi ha l'esclusiva per parlareper la sinistra.

Vi è una grande sinistra, che nasce non solo dal vecchio PCI, o dall'esperienza delle organizzazioni extraparlamentari degli anni 70, ma che proviene da ambienti totalmente diversi con esperienze e storie differenti, che non si riesce ad autodefinire comunista, ma che riconosce la necessità di declinare i termini per un mondo migliore.

Il Partito Democratico sta diventando la quinta colonna del governo Berlusconi, cosciente e connivente o ignaro e gabbato questo è materiale per altre riflessioni.

Ciò che qua voglio esporre è che esiste una grande sinistra, eterogenea e assolutamente legittimata a parlare ed a esprimere i propri valori.

Vi è oggi anche una sinistra che proviene dall'estero, perché assieme alle braccia abbiamo importato anche intellettuali, pensatori, filosofi ecc...una sinistra ben diversa da quella italiana, cresciuta in luoghi diversi con storie diverse.

Una nuova sinistra unita però può nascere.

Per farlo ha bisogno di ognuno di noi.
SU FACE BOOK ogni giorno nascono gruppi, petizioni, associazioni ove si è invitati ripetutamente a iscriversi ed a partecipare ..

Ognuna di queste pagine raccoglie dalle due alle cinquantamila persone...anche di più a volte.
Queste adesioni a volte travalicano il mondo di internet per approdare alla notizia, vengono amplificate.

Quando mi si chiede allora cosa si può fare per costringere una sinistra ad unirsi ed i vari gruppi ad aprirsi vi è una semplice banale risposta.
Bisogna far capire a loro e a noi che siamo più di quello che si creda, che questo ideale di unità serpeggia molto più forte di quello che possa sembrare ai dirigenti e alla gente comune.

Nessuno deve abiurare il proprio credo, nessuno deve cancellare il proprio passato, ma tutti devono e possono contribuire ad un dibattito alla pari, che se massiccio e partecipato potrebbe anche essere l'embrione di un agglomerato, federato ...ciò che volete...ma l'inizio di un soggetto politico nato dall'unione della Sinistra nuova ed eterogenea che siamo.

Quindi nell'operatività necessaria per dar seguito alle parole io vi propongo di fare il passa parola di questa INIZIATIVA invitando tutti ad aderire in un unico gruppo...in “assemblea” se mi permettete.

Proponiamo QUESTO gruppo e quindi costituiamolo insieme.
Ma facciamo in fretta o dovremo chiamarlo “noi siamo quelli della montagna” di partigiana memoria.

La rete è ancora uno dei pochi luoghi dove si può ancora fare qualcosa, sfruttiamola al massimo.
Grazie della pazienza.

NICOLA BRESSON
http://www.facebook.com/profile.php?id=1080829334

Informazioni di contatto
E-mail:
Luogo: Rome, Italy




Rosa nel Pugno: Laici Socialisti Liberali Radicali
Globale
Informazioni di base
Tipo: Organizzazioni - Organizzazioni politiche
Descrizione: ROSA NEL PUGNO
Laici Socialisti Liberali Radicali

Per chi ha nostalgia della Rosa e della "sgangherata" bicicletta Radical-Socialista, che per pura casualità imboccò l'autostrada politica della Sinistra Socialista e Liberale, senza rendersi mai veramente conto delle potenzialità che poteva esprimere...

Informazioni di contatto
Sito Web: http://www.rosanelpugno.it

giovedì 8 gennaio 2009

IL PENSIERO, LE NOTE E LA DELAZIONE.

Emanuele Pecheux: il 23 Gennaio 2009
"Le idee degli altri si devono piegare o con
le buone o con le cattive; le regole
democratiche di tutti devono essere
decise solo da Berlusconi e Veltroni;
gli italiani restino seduti davanti
alla televisione a guardare "il Grande
Fratello" e, se vogliono, il nuovo
telegiornale unificato "l'Orecchio da
Mercante".
Ritengo che siano questi i tre allegati
all'accordo sottobanco sul cambiamento
della legge elettorale per le europee
che Pdl e Pd stanno siglando in queste
ore". Lo afferma il segretario del
Partito, Riccardo Nencini, commentando
l'ipotesi di intesa tra maggioranza e
opposizione sullo sbarramento al 4%
in vista delle elezioni del 6 e 7 giugno.
"Tutto così sarebbe perfettamente in linea
- conclude Nencini - con la semplificazione
di cui tanto si parla: l'assassinio della
politica e di ogni sua forma di vita".
"Sara' battaglia, decisa. Daremo una
risposta politica e giuridica".
prosegue Nencini "Metteremo in campo tutto
quello che e' possibile per opporci, a
cominciare dalla convocazione del Comitato
per la democrazia che riunisce tutti i
partiti fuori dal Parlamento per assumere
decisioni". Ma oltre alla risposta politica,
Nencini tratteggia anche i margini della
risposta giuridica:
"C'e' una legge in vigore che dice
che la raccolta di firme per presentarsi
alle elezioni parte da sei mesi
prima, per questo sono davvero sospetti
i tempi di questo accordo.
Noi socialisti- conclude il Segretario-
siamo attualmente impegnati nella raccolta
delle firme per la presentazione del simbolo,
iniziativa deliberata dalla segreteria del
partito.

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Una Nuova Resistenza di Gloria Gaetano

Il Paese sta attraversando un momento
politico grave, sicuramente più grave
di quello che stanno attraversando gli
altri paesi occidentali a causa della
profonda crisi economica.

In Italia la crisi si manifesta con
sintomi di maggiore gravità per la
debolezza del nostro tessuto produttivo,
del debito pubblico e dell’ignavia
dell’attuale governo.

In questo clima, già di per sé tetro,
s’inserisce il gravissimo attacco portato
alle istituzioni repubblicane dall’attuale
presidente del consiglio.

Stiamo vivendo una crisi di valori ed una
crisi istituzionale che non ha precedenti
nella storia Repubblicana.

La Costituzione Repubblicana, pur emendabile
in alcune parti non in linea con i tempi,
rappresenta il bene supremo della nostra
società ed è considerata uno dei documenti
più equilibrati del mondo occidentale.


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medicina e delazione ????
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Federica Pensieri alle 11.33 del 06 febbraio
A parte il fatto che non sono sicura che
l'emendamento sia del tutto compatibile con
il segreto professionale... il dubbio è che
questo provvedimento stimoli la medicina
clandestina (ovvero spesso inefficace e
disorganizzata) aumentando esponenzialmente
il rischio di diffusione di malattie tropicali
e virali (di solito i clandestini scappano
da situazioni estreme).Gianluca Capri .6 febbraio
Gino Strada: L'emendamento anti immigrati: una
norma stolta prima ancora che perversa?
A oggi, in Italia, una legge vieta al personale
sanitario di denunciare gli immigrati conosciuti
per ragioni di cura, anche se la loro presenza
in Italia non fosse regolare. Un emendamento
approvato al Senato intende sopprimere questa
norma. Si metterebbero cosi gli individui nella
condizione di scegliere fra l'accesso alle cure
e il rischio di una denuncia; si spingerebbe
parte della popolazione presente in Italia nella
clandestinita' sanitaria, con grandi rischi per
se' e per la collettivita'.
Si vuole affidare ai singoli medici la scelta se
garantire lo stesso diritto alla cura a tutti
gli individui, nel miglior interesse del paziente
e nel rispetto del segreto professionale, oppure
se esercitare la facolta' di denunciare i loro
pazienti "irregolari"....
Armando Grati del 06 febbraio
COMPLETAMENTE D'ACCORDO!
Siamo oltre il buon senso comune e civile!
Che altro aggiungere?
Nadia Sica alle 06 febbraio
Oltre a stravolgere la Costituzione ora
vogliono farlo anche con il giuramento
d'Ippocrate e farlo diventare il giuramento
d'Ipocrita
Maria Concetta Oronzio 06 febbraio
Le ronde, i medici delatori, le schedature
stanno trasformando l'Italia in uno stato
di polizia.
Ed alle forze dell'ordine, le sole preposte
a tutelare la sicurezza dei cittadini in
un paese democratico, continuano a tagliare
fondi e finanziamenti, lasciandole senza
mezzi e strutture per fare il loro lavoro.
Ormai le leggi si fanno nelle osterie padane.
Roy Rosario del 06 febbraio
In piu' aggiungerei che come nel Cile o
nell'Argentina degli anni '70 ed '80
abbiamo ancora Forze militari con funzioni
di polizia e come se non bastasse abbiamo
inutili pattuglie "miste" in giro per le
nostre città a fare le belle figurine.
Con quei soldi si sarebbero potuti potenziare
molti servizi d'istituto e colmo dei colmi.
il militare di pattuglia "mista" percepisce
il doppio del titolare del servizio(poliziotto
o carabiniere) preposto a quello scopo.
Che paese balordo!!!
Salvatore Cardinale 06 febbraio
Siamo veramente giunti all'assurdo.
credo che sia innanzitutto fuori legge
imporre ad un operatore sanitario di
fare il confidente della polizia, perchè
di questo si tratta. inoltre, ritengo che
i primi ad accogliere gli utenti nei pronto
soccorso non sono i medici, ma bensì gli
infermieri con cui l'utenza si interfaccia
per esporre la problematica che lo riguarda.
non ritengo che sia il modo giusto di
affrontare il problema, anche perchè,
ed è inutile nasconderlo, queste persone
sono spesso anche portatori di malattie
e che se, per paura di essere denunciati
dal personale sanitario dei PS, o di
qualsiasi altra struttura sanitaria,
potrebbero rappresentare un serio pericolo
per la collettività.
A scanso di equivoci tengo a precisare
che non sono assolutamente razzista, la
mia vuole essere soltanto una riflessione
da professionista sanitario.
Inoltre mi sorge un dubbio circa la
incostituzionalità della norma, visto
che la nostra Carta assicura il diritto
alla salute di tutti.
Simona Vittorini alle 13.38 del 06 febbraio
L'ultima dimostrazione di quanto il governo
sia poco lungimirante.
Pur di assecondare l'astio dei "cittadini
onesti" che non vedono l'ora di vestirsi
da giustizieri della notte calpestano il
segreto professionale; e soprattutto non
dicono ai cittadini di cui sopra che se
i clandestini si ammalano e non si curano
per timore dei delatori,è allora che
diventano un problema sociale.
Era già difficile prima spiegare che
le cure garantite e gratuite sono un
vantaggio per tutti, non solo per chi
si ammala...
Ma i leghisti lo prendono l'autobus?
Roberta Gramazio 06 febbraio
abbiamo al governo una manica di
ignoranti senza il minio buon senso
sono demoralizzata
Eleonora Tralongo del 06 febbraio
questa legge è vergognosa,
anticostituzionale, priva del più
elementare senso civico e sociale
che fino a qualche tempo fa ci faceva
onore,quindi anche le donne clandestine
che andranno a partorire in ospedale
non potranno più farlo se nn vogliono
rischiare la denuncia, e poi i nostri
stessi politicanti si sbatteranno
il petto per la costernazione quando
verranno trovati bambini abbandonati
nei cassonetti o fantomatici laboratori
medici clandestini!?!?!?!
Che schifo e che vergogna!!!!!
Antonio Reho del 06 febbraio
non sono solo ignoranti. sono anche
nani ruffiani ballerine P...... e
mooooooooooooolti finti oppositori
Mita Aureli del 06 febbraio
Qualcuno però li ha votati, e le premesse
di razzismo e incostituzionalità le
avevano già date...perchè allora?
Pino Scaccia del 06 febbraio
infatti siamo messi proprio maleF
ederico Migliorati del 06 febbraio
Una brutta pagina quella scritta dal
Parlamento nei giorni scorsi.
L'immigrazione clandestina va contrastata,
ma non certo con la delazione che,
ovviamente, finirà per penalizzare i deboli
e non i mercanti di morte
Agnese Buonomo 06 febbraio
che vergogna il diritto alla salute e' un
diritto inalienabile... e poi non si puo'
sostituire un medico ad un poliziottoe
il giuramneto di ippocrate dove lo mettiamo??
per una volta sono d'acccordo con la cei
Antonio Reho del 06 febbraio
scusate amici,indro montanelli diceva che
ogni paese ha la classe politica che si
merita, e aveva straragione: qui non è
un problema solo di governo....... è
tuuuutta la classe politica che non si salva:
ma vi ricordate quando gli chiedevano del
darfur? che quel cretino di un deputato
leghista diceva “darfur= andar di fretta“.
Ma lo sanno cos‘è il giuramento di Ippocrate?
Per me il problema dovrebbe essere un altro.
Gli intellettuali, i cantautori, coloro
che han fatto il 68, che parlavano di
“immaginazione al potere“ e quant‘altro
dove sono?
Antonio Reho del 06 febbraio
Che C.... di figli hanno prodotto,
dal momento per esempio, che il figlio
di un mio amico, sarebbe disposto a
votare Berlusconi se gli viene dato
il lavoro anche con raccomandazioni
varie.
Ma insomma Pino Scaccia, Tony Garrani e
tutti gli altri, siete voi che dovreste
“avere la voce forte, le lingue adatte a
battere il tamburo, lingue adatte per
il vaffanculo“.
Andrea Marelli del 06 febbraio
I diritti umani sempre più dimenticati.

giovedì 1 gennaio 2009

vaccini e pozioni

In una villa di Arcore:
- Silvio, cè un sacerdote alla porta; chiede qualcosa per la costruzione di una piscina per i bambini del quartiere.
- Dàgli due secchi dacqua.
***
Il nostro compito è quello di convincere tutti i paesi democratici a seguire lAmerica nella diffusione della libertà, che è lunico modo per avere il benessere

***
Le lettere damore che Berlusconi scriveva alla sua fidanzata:
Mia adorata Veronica,
ti amo più di quanto le parole possano dire. Per te scalerei le vette più alte del mondo, attraverserei i deserti più desolati e le lande più fredde del Polo Nord.
Ti amo.
P.S. Vengo a trovarti domenica, se non piove.
***
la battaglia per la democrazia sarà vinta solo se trasformiamo il mondo in una tra straordinaria America
***
La segreteria di Berlusconi: "Cavaliere: per fare un po di spazio, posso bruciare le pratiche vecchie?"
"Splendida idea, ma prima ne faccia una fotocopia."
***
Berlusconi? Perfino Gandhi gli avrebbe dato una bastonata in testa!
***
Pronto, Polizia? Sono Berlusconi. Vorrei denunciare un furto. Poco fa sono salito in auto, ed ho visto che mi hanno rubato il cruscotto, il volante, la leva del cambio e tutti e tre i pedali!
(Dopo dieci minuti...)
Pronto, Polizia? Sono quello di prima. Lasciate stare. Per sbaglio mi ero seduto sul sedile posteriore...
***
il nostro dovere è stare insieme allAmerica per portare avanti la guerra per la nostra libertà
***
Berlusconi è in visita al Vaticano. Ad un tratto chiede ad uno dei suoi segretari: Come si chiama quel soffitto?
La Cappella Sistina.
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Nel corso della trasmissione l'Annunziata chiede conto a Berlusconi delle critiche di Confindustria allazione di governo chiedendo al premier se non le considerasse un segnale del fallimento della sua esperienza di governo. Berlusconi la prende alla lontana, e comincia a marcare le differenze tra il suo governo e quello precedente. La Annunziata vuole una risposta più precisa alla sua domanda e prova a interrompere il premier che non ci sta: «Lei ora mi fa la cortesia di farmi rispondere, altrimenti mi alzo e me ne vado»
Il presidente del Consiglio apostrofa Annunziata come «una persona violenta»: «Lei è una violenta e sta cercando di non farmi dire delle cose». Immediata la replica della giornalista che così risponde al premier: «Lei sta approfittando della mia buona educazione...»,
«Lei ha dei pregiudizi nei miei confronti, per questo vado via. Dovrebbe provare un po' di vergogna... E poi dicono che la Rai è controllata da me».
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In una villa di Arcore:
"Cara, neppure stasera hai portato fuori il cane ..."
.Lei, respirando profondamente prima di rispondere:
"Ma, Silvio ... lo sai ... il cane è morto da una settimana ...".
"Beh, motivo in più per farlo ..."
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Il segretario di Berlusconi prende appunti mentre Silvio gli detta una lettera:
"È ormai sicuro... virgola... per vari motivi e varie complicazioni... virgola... che dovremo fare una conferenza dei capipartito del Polo punto... si terrà la notte fra il 15 e il 16..."
"Mi scusi Cavaliere," - lo interrompe il segretario. - "La notte tra il 15 e quando?"
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Le cose più incredibili da raccontare ad un amico che si sveglia oggi dal coma dopo venti anni:
Il presidente degli Stati Uniti è ancora Bush, ma anche questa sarebbe una lunga storia.
Bologna batte New York, nessun altro ha le Due Torri.
Oh, scusa, devo rispondere a un SMS.
Adesso ti parlo del Chievo...
Non chiedermi come è stato possibile, ma sì: è così, è proprio lui il nostro Presidente del Consiglio.
Tu eri laureato in diritto penale vero? Con una tesi sulle rogatorie per i reati di falso in bilancio mmm non credo ti servirà molto.
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Badget Bozzo, il medico personale del Cavaliere e Berlusconi stanno giocando a golf preceduti da un altro gruppo di giocatori particolarmente lento.
Berlusconi, parecchio innervosito, esclama : "Ma cosa fanno quei morti di sonno? Sarà un quarto d'ora che aspettiamo!"
Il medico allora: "Non so, non ho mai visto una tale inettitudine."
Allora il prete, anche lui spazientito, chiama il giardiniere:
"Ehi! Cosa stanno facendo quei ragazzi davanti a noi? Sono un poco lenti, non le pare?"
Il giardiniere risponde: "Oh certo, padre, è un gruppo di pompieri ciechi. Hanno perso la vista salvando la sede del nostro circolo del golf durante l'incendio dell'anno scorso. Per questo li facciamo giocare gratis quando vogliono".
Badget Bozzo, commosso, dice: "È così triste. Penso proprio che dirò una preghiera speciale per loro questa sera."
Anche il medico rimane colpito: "Buone idea. E io vado dal mio collega oculista e gli chiedo se può fare qualcosa per loro".
Al che Berlusconi sbotta: "Ma perché invece non giocano di notte?"

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Un dirigente della filiale inglese di Mediaset, Martin Hoyle, 45 anni, è stato arrestato dalla polizia di Londra dopo che una coppia che transitava in moto lo aveva notato mentre si faceva sodomizzare dal suo cane sul bordo della strada.La coppia si era fermata per aiutarlo perché credevano che fosse aggredito dall'animale, ma quando si erano avvicinati si erano subito accorti che aveva i pantaloni abbassati e che il cane lo stava montando da dietro.
Il dirigente Mediaset è stato condannato a 12 mesi di reclusione per atti osceni in luogo pubblico. Il giudice che lo ha condannato ha commentato: "Mai prima mi è capitato di avere a che fare con qualcuno che volontariamente abbia permesso ad un cane di sodomizzarlo, oltretutto in una strada pubblica. Francamente è oltre la nostra comprensione. Ed è una cosa assolutamente disgustosa".
L'amante degli animali ha dichiarato agli agenti di polizia che lo arrestavano: "Non ci posso fare niente se piaccio al cane. Cerca sempre di violentarmi."
Ed una volta al commissariato ha aggiunto:
È il cane che mi ha abbassato i pantaloni".

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Il premier ha anche detto all'Annunziata di temere brogli elettorali da parte della sinitra: «Io temo che ci possano essere dei brogli elettorali, perché rientrano nella professionalità e nella storia della sinistra». «In che senso teme brogli?» chiede la conduttrice. «Qualcuno di loro - replica il Cavaliere - si vantò nel '96 di aver sottratto a Forza Italia un milione e 705 mila voti».

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Sullaereo privato di Berlusconi, il microfono per le comunicazioni interne viene dimenticato aperto per errore, e così i passeggeri hanno la possibilità di sentire il pilota confidare al secondo pilota:
Mi prendo una tazza di caffè e poi mi faccio la hostess".
La hostess è all'altra estremità dell'aereo, arrossisce e si precipita verso la cabina, per avvisare l'equipaggio che il microfono è accesso. Nella fretta inciampa e cade.
Berlusconi si volta verso di lei e dice:
" Non ce la fai ad aspettare, cara? Lascialo almeno bere il caffè, prima!".
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Due manager Mediaset discutono di come scegliere la segretaria e uno dei due dice di avere un metodo speciale tutto suo, consigliatogli dal Cavaliere:

"Io ricevo le aspiranti segretarie in ufficio e faccio trovare per terra un biglietto da 100 euro; poi con una scusa mi allontano e osservo quello che succede. La loro reazione è molto istruttiva."
Dopo qualche tempo si rincontrano e il primo chiede: "Allora: come è andata la scelta della segretaria?".
"Ho fatto come consiglia Silvio: la prima ha raccolto il biglietto e l'ha messo velocemente nella sua borsetta. La seconda l'ha raccolto e me lo ha consegnato. La terza ha fatto come se niente fosse."
"E quale hai scelto?".
"Quella con le tette più grosse."

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- Che differenza cè tra un romanista e Berlusconi?
- Nessuna: se vincono, vincono loro; quando perdono è colpa dei giudici...

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Berlusconi non sa mai se è meglio tacere e passare da imbecille, o parlare e provarlo.

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«Da presidente del Consiglio giuro che lascio la politica se dimostrano le accuse nei miei confronti» sui soldi che sono stati dati all'avvocato inglese, David Mills. Lo ha detto il premier Silvio Berlusconi nel corso di un comizio a Pescara a proposito del rinvio a giudizio per il caso Mediaset. «Giuro sulla testa dei miei figli di non aver mai saputo niente di questo ed escludo che possa essere successo, e giuro da presidente del Consiglio, dicendo che vado a casa un minuto dopo e esco dalla politica se dovesse venire fuori un documento di versamento, una dimostrazione di una donazione di 600 mila dollari a questo signor Mills»

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La debolezza del bulbo capillare, e la continua caduta dei capelli, affligge non solo Silvio, ma tutta la sua famiglia.
Marina è rimasta con solo tre capelli. Va da Veronica e dice:
- Mamma, mi fai la treccia?
La mamma prende a intrecciare i tre capelli, ma se ne stacca uno.
- Oh cara, - dice la mamma, - se nè staccato uno.
- Non importa, - dice Marina, - fammi i codini.
Veronica comincia a fare i codini, ma si stacca un altro capello.
- Oh cara, - dice, - se nè staccato un altro.
- Non importa - dice la bimba, - lasciameli sciolti.

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Berlusconi insegue il camion della nettezza urbana gridando:
"Sono in ritardo per l'immondizia?"
E l'autista: "No, salta dentro."

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«Sarò ancora primo ministro nella prossima legislatura».
«Sarebbe una pura follia mandare a casa una squadra di Governo che ha imparato a conoscere così bene l'azienda Italia per cinque lunghi anni - prosegue -. Il nostro governo ha un'esperienza come nessun altro ha della macchina dello Stato e una squadra che se arrivasse ex novo dovrebbe ripartire da zero». Per questo, ha aggiunto il premier, la vittoria del centrosinistra dimostrerebbe «una volontà masochista che veramente i cittadini italiani non possono avere».

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Berlusconi è in autostrada, quando decide di fermarmi all'autogrill per andare alla toilette. Il primo bagno è occupato, quindi entra nel secondo.
Appena si è seduto sulla tazza, sente una voce proveniente dall'altro bagno:
- Ciao, come va?
Silvio non è propenso a fraternizzare nei bagni, ma non si sa che gli prende e alla fine risponde:
- Così.. si tira avanti...
E l'altro:
- E cosa fai di bello?
Il Cavaliere comincia a trovare la situazione un po' bizzarra e gli dice:
- Beh, quel che fai tu... sto facendo la cacca...
A quel punto il tipo irritatissimo:
- Senti, ti richiamo sul cellulare più tardi, c'è un coglione qui a fianco che risponde a tutte le mie domande!

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Come cominciare bene la giornata:
1. accendere il computer e creare un file qualsiasi
2. chiamarlo "Berlusconi"
3. buttarlo nel cestino
4. cliccare su "svuota il cestino"
Compare la schermata di "conferma eliminazione file" che chiede:
ELIMINARE "BERLUSCONI" ?
E uno può finalmente rispondere: SI
Non serve a niente ma fa iniziare bene la giornata.

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Nel 2003 lo scudetto lo ha vinto la Juve, onorando con il suo impegno la scomparsa di Gianni Agnelli.
Speriamo che l'anno prossimo lo vinca il Milan...

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Scherza anche sull'interim alla Salute assunto dopo le dimissioni di Storace. «Da sabato sono anche ministro della Salute e quindi ho una grande responsabilita - ha detto il presidente del Consiglio -. Se qualcuno ha bisogno di consigli, conosco benissimo l'aspirina». «Sono a vostra disposizione gratuitamente» ha concluso Berlusconi.

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"Il governo nazionale nell'arco di quattro anni spazzerà la miseria dei contadini. Nell'arco di quattro anni spazzerà la disoccupazione. A questo colossale compito di risanamento della nostra economia, il governo nazionale unirà l'attuazione di un piano di risanamento dello Stato, delle regioni, dei comuni. In tal modo l'assetto federativo dello Stato diverrà vigorosa e solida realtà. I partiti marxisti e fiancheggiatori del marxismo hanno avuto 14 anni a disposizione per dimostrare la propria capacità. Il risultato è un campo di rovine. Concedete a noi quattro anni e poi giudicherete".
Dal Contratto di Hitler col popolo tedesco, 1933.

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Risposta di Daniele Luttazzi alla domanda:
"Come mai le sue proposte di format concorrenziali a Striscia vengono rifiutate dalla Rai?":
"Me l'ha spiegato un dirigente: perché io non saprei rispettare i cinque tabù, le cinque cose su cui in Rai non si può ironizzare: la religione, il capo dello stato, le razze diverse, gli handicap fisici e l'omosessualità.
L'ho ringraziato.
Se tornerò in tv, la prima battuta che dirò sarà: «Cristo di un Dio, dice Ciampi, quello zoppo d'un negro è una checca!»".

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Il ministro dellEconomia Giulio Tremonti telefona al premier, Silvio Berlusconi:
- Pvesidente sto facendo un puzzle... pevò non viesco nemmeno a iniziave... ogni pezzo assomiglia allaltvo, uffa!!!
- Hai forse un modello? - risponde il Berlusca - Come è fatto questo puzzle?
- Cevto, sulla scatola cè un gallo, un gallo rosso... ma non ci viesco pvopvio!
- Va bene caro Giulio, non prendertela, ora vengo da te e proviamo a farlo assieme...
Dopo un po i due si trovano, Berlusconi guarda la scatola e... SILENZIO... poi dice:
- Giulio, va bene, non ti affaticare più. Adesso rimettiamo nella scatola tutti i corn flakes e non ci pensiamo più...

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Primo giorno di scuola negli USA, la maestra presenta Susuki (figlio di un dirigente giapponese) ai ragazzi della superiore.

La maestra dice: "Incominciamo con un po di storia americana; chi disse: Datemi la libertà o datemi la morte?"
Tutta la classe rimane zitta tranne Susuki:
"Lo disse Patrick Henry nel 1775 a Philadelphia".
"Molto bene! Chi disse: Il governo è il popolo, il popolo non deve scomparire nel nulla?"
Di nuovo nessuna risposta tranne Susuki:
"Abraham Lincoln, 1863 a Washington".
La maestra stupita dice:
"Ragazzi, vi dovreste vergognare, Susuki è nuovo nel nostro paese ma sa molto più di storia di tutti voi!"
Poi sente a voce molto bassa:
"Vaffanculo 'sti maledetti giapponesi!"
"Chi ha detto questo?" Chiede la maestra.
Di nuovo Susuki alza la mano e dice:
"General McArthur, 1942 alla battaglia di Guadalcanal e Lee Jacocca, 1982 nella sede della General Motors a Detroit".
La classe di nuovo muta, uno dei ragazzi riesce a dire:
"Mi viene voglia di vomitare!"
La maestra prova a vedere chi è stato. "Adesso basta! Chi ha detto questo??"
Susuki: "George Bush padre al Primo Ministro giapponese, 1991 nella Residenza Imperiale di Tokyo".
Tutta la classe in uno stato di isterismo. La maestra sviene. Uno di loro urla:
"Cazzo! Non ho mai visto un casino simile!!"
Susuki: "Silvio Berlusconi, ottobre 2002 nella sua villa di Arcore dopo aver visto i conti di Tremonti".

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Quandera ancora bambina, Marina e una amichetta si misero a costruire un pupazzo di neve in giardino.
Lamichetta dice: - E quasi finito. Vado in cucina a prendere una carota.
E Marina: - Prendine due, che gli facciamo anche il naso.

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Certo, l'attitudine alla polemica non deve mai far venir meno una qual certa cavalleria, così che i modi non siano mai così rozzi da gettare una cattiva luce anche sulle migliori ragioni.
Certo, soprattutto in un periodo così acido e arroventato, la responsabilità di chi scrive è particolarmente alta, ed è gravemente sbagliato gettare benzina sul fuoco.
Ciononostante, sono assolutamente sicuro che l'idea di intitolare alla mamma di Berlusconi un nuovo club di Forza Italia, sia una delle più spaventose cacate degli ultimi cento anni.

(L'amaca di Michele Serra. Repubblica del 07.06.2002)

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Martedì si farà il primo confronto tv tra Silvio Berlusconi e Romano Prodi, e se il premier ha deciso di accettare il faccia a faccia, rinunciando alla conferenza stampa finale voluta dalla sua maggioranza in Parlamento, è sicuramente un tentativo per recuperare lo svantaggio.

In questi anni il premier mi ha accusato di tante cose, ma su una sono d'accordo: ammetto la mia faziosità. Una volta sentii dire: «All'ombra del campanile non si trema». Credo anch'io che Silvio Berlusconi debba andare a casa per il bene del Paese e per una destra sana.

ENZO BIAGI Corriere della Sera 12 marzo 2006
BENE, DOPO DIECI ANNI DI ONORATO SERVIZIO, SMETTO DI AGGIORNARE I MIEI BLOG CON LE MINCHIATE DEL CAVALIERE PER 43 RISPETTABILISSIME RAGIONI:
LA PRIMA: SONO STATO IL PRIMO, E LHO FATTO QUANDO ERA UN ATTO DI CORAGGIO, MA ORA SIAMO FRANCAMENTE IN TROPPI;
LA SECONDA: DOPO IL 9 APRILE, OCCORRERA ISTRUIRE UN DOSSIER SU PRODI E SE RIVINCE BERLUSCONI, RIPORTARE LE SUE FRASI SAREBBE COME TENERGLI IL SACCO;
LA TERZA: FRANCAMENTE HA ROTTO I COGLIONI. E QUANDO UNO HA ROTTO I COGLIONI, LE ALTRE QUARANTA RAGIONI PER SMETTERE NON CONTANO PIU NULLA.

ADDIO.



ALDO VINCENT
LEX GELATAIO DI CORFU

''Il presidente del Consiglio si inventa un nemico al giorno, al fine di poter distogliere l'attenzione degli italiani dai problemi veri.
Non bisogna dargli retta, ma andare avanti con le proposte di programma''. Lo ha detto a Montecitorio il presidente dei deputati dei Ds, Luciano Violante, in merito alle critiche del premier Silvio Berlusconi al presidente di Confindustria, Luca Cordero di Montezemolo.

PRODI:

«Votare Berlusconi significa riavere Berlusconi. È la più grave minaccia che si possa fare al Paese», sibila. Poi ricorre al sarcasmo. Berlusconi come Napoleone? L'accostamento è giusto, ma Prodi tiene a precisare: «Pensare a Berlusconi come Napoleone è appropriato, se si pensa al patrimonio portato via. Mi tornano alla mente i carri che vanno verso la Francia. Solo che ora - aggiunge Prodi - vanno verso Arcore».